Persone Normali in viaggio
Il libro
Persone Normali è un romanzo di Sally Rooney. La sua scrittura netta, cerulea e trasparente rende questo racconto vivido, reale. La storia di Connell e Marianne è diventata nel giro di pochi anni un esempio di romanticismo spezzato, di amore desiderato. Leggendo le loro scelte ci siamo arrabbiatə, abbiamo sorriso e ci siamo emozionatə, ci siamo immaginatə quel mondo, quelle strade piene di lacrime, rabbia e pozzanghere e abbiamo provato a immedesimarci in loro.
L’itinerario
L’idea di questo articolo è quella di ripercorrere i luoghi del libro (che sì, è già diventato una serie, bellissima peraltro), consigliandovi qualche tappa decisamente local per un’esperienza da verə Normal People.
Sligo
Il racconto ha inizio a Carricklea, cittadina immaginaria nella provincia di Sligo, in Irlanda. Ora, non so se siete mai stati in Irlanda, ma la bellezza dei paesaggi eterei e uggiosi è indescrivibile. O meglio, l’hanno descritta in tanti, ma finché non ci troviamo proprio là, con i piedi nel fango e il vento tra i capelli, è impossibile vivere a pieno la sensazione del fascino della rugiada che si mescola alle note di birra. Come dicevo, il paese ricreato da Sally Rooney non è reale (anche se ispirato ai luoghi dell’Irlanda occidentale), ma qualora vi trovaste zaino in spalla dalle parti di Sligo, non potete non concedervi una tappa a Céide Fields, un’area nei pressi di Ballycastle conosciuta come il più vasto sito risalente all’Età della Pietra del mondo. Se invece siete amanti del trekking, sappiate che questa Contea è ricca di sentieri escursionistici; sicuramente consigliatissima è la Sligo Way, un percorso di 78km che passa attraverso le romantiche Ox Mountains, il ventoso Lough Easkey e il tranquillo Lough Gill (maggiori informazioni qui).
Dublino
Connell e Marianne si ritrovano anche a Dublino, dove entrambi frequentano il Trinity College. Adesso non inizierò a elencarvi tutti i locali nei quali potrebbe essere stato ambientato il libro, ma ho pensato che potrebbe essere carino (e anche utile, in previsione di un fine settimana irlandese) pensare una giornata da dubliner.
Iniziamo con un jazz brunch al Café en Seine: sembra di attraversare un elegante caffè alla Gare de Paris Lyon, in questo locale che dal 1993 è una piccola perla nel cuore della città. Il menù è talmente invitante che avreste bisogno di una settimana consecutiva per assaggiare tutte le prelibatezze servite qui, ma se posso darvi un consiglio, assaggiate l’avocado toast e la super salad. E preparatevi a leccarvi i baffi.
Dopo questa carica di energia, passeggiata a piedi in giro per la città. Periodi consigliati? Beh, sicuramente la seconda metà di settembre, quando le strade si riempiono di musicisti per il Fringe Festival.
Consumate le suole delle scarpe, ci spostiamo al Grand Social, un locale davanti al Ha’penny Bridge che fa musica dal vivo, serve ottima birra e ospita un mercatino vintage decisamente interessante.
E per finire la serata, non può mancare una tappa al Cobblestone, un pub frequentato da irlandesi DOC che fa musica dal vivo improvvisata (ma non provate a reggere il loro ritmo da bevitori di birra o vi ritroverete per strada in mutande urlando a squarciagola Molly Malone).
Trieste o Roma?
Ora però torniamo un attimo alla nostra storia e ripercorriamo le ultime tappe. In estate, Connell e il suo coinquilino Niall attraversano l’Europa passando da Berlino, Praga, Bratislava e Vienna, fino a raggiungere Marianne nella sua casa in Italia, a Trieste. E qui voglio però suggerirvi un luogo che vediamo nella serie. Infatti, nonostante l’ambientazione sia friulana, le riprese del periodo italiano sono state fatte nei dintorni di Roma, nella Tenuta di Verzano “Il Casale”. E questa stessa tenuta la trovate nientepopodimenoche su Airbnb: eccola qui, pronta ad accogliervi.
Lund
Dopo l’estate, Marianne va in Erasmus in Svezia, a Lund. Si tratta di un piccolo borgo della Svezia del sud, a pochi km da Malmo, caratterizzato da strette stradine ciottolate e vecchie case tradizionali a graticcio. Se passate di qua, dovete concedervi una visita alla Cattedrale di Lund, la chiesa più visitata di tutta la Svezia, famosa per l’orologio astronomico del 1400 che suona alle 12 e alle 15, e il meccanismo fa suonare un cantico medievale e fa muovere le figure dei Re Magi e di Gesù Bambino. Consigliatissimo anche il Kulturen, un museo a cielo aperto costituito da oltre 30 edifici storici immersi nel verde che raccontano la storia, la cultura e le tradizioni della Svezia. E se volete scoprire qualcosa in più, nel blog di My Morning Travel Guide trovate una piccola guida alla città.
Spoiler
Nel libro c’è un ultimo capitolo solo immaginato, un viaggio che forse si realizzerà. Beh, vi lascio allora con il consiglio di una galleria d’arte newyorkese con angolo caffè, l’Usagi, dove immagino Connell che beve il suo caffè americano e scrive una mail a Marianne, raccontandole il loro futuro immaginato che forse non si realizzerà mai.
Se vi ho incuriosito, vi lascio qui di seguito il link per prendere in prestito il libro: Persone Normali.
La serie purtroppo non si trova su piattaforme gratuite, ma potete pensare di fare la settimana di prova per il canale Starzplay di Amazon Prime.
Infine, qui di seguito vi lascio una mappa dettagliata che potete salvare e utilizzare per il vostro normalissimo viaggio itinerante: