Orient Express: sulle orme di Poirot
Viaggio letterario tratto dai luoghi ne l’Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie
L’Orient Express fu inventato da Georges Nagelmackers, imprenditore figlio di una ricca famiglia di banchieri belgi. Nagelmackers venne ispirato dai famosi treni di lusso di George Mortimer Pullman, già attivi durante gli anni Sessanta e che il belga vide durante un viaggio negli Stati Uniti. L’intuizione rivoluzionaria di Nagelmackers fu quella di permettere ai viaggiatori di soggiornare sul treno con tutti i confort per qualche giorno, quando il viaggio prevedeva lunghe distanze. Fu così che l’uomo d’affari fondò la Compagnia Internazionale dei Vagoni Letto e il 4 ottobre 1883, l’Orient Express partì per il suo viaggio inaugurale dalla Gare de Strasbourg di Parigi (poi Gare de l’Est) diretto a Costantinopoli. La tratta durò ben tre giorni e mezzo.
Agatha Christie
Il treno su cui viaggiò Agatha Christie stessa e poi il protagonista della storia, il detective belga Hercule Poirot, non fu però l’Orient Express delle origini, ma il Simplon Orient Express. Questo treno faceva un percorso diverso da quello originario, ossia: Instanbul, Sofia, Niš, Belgrado, Vinkovci, Brod, Bucarest, Zagabria, Trieste, Venezia, Milano, Losanna, Digione, Parigi, Boulogne e Calais.
L’Orient Express esiste ancora oggi. Con il nome di Venice Simplon Orient Express, percorre tratte variabili che vanno da Londra e Praga a Budapest o Berlino.
I DUE VIAGGI IN TRENO DI POIROT – dal Taurus Express all’Orient Express
Poirot non farà tutte le fermate dell’Orient Express nel libro, ma si limiterà a un percorso che toccherà prevalentemente la penisola balcanica e che abbiamo deciso di descrivervi in questo articolo. Andremo insieme alla scoperta delle città di:
- Istanbul (Turchia)
- Sofia (Bulgaria)
- Niš (Serbia)
- Belgrado (Serbia)
- Vinkovci (Croazia)
- Brod (Croazia)
Istanbul
Poirot parte diretto a Istanbul dalla stazione di Aleppo, in Siria, a bordo del Taurus Express. Il viaggio durerà all’incirca un giorno.
Arrivato a Istanbul, il nostro investigatore soggiorna per la notte ai Tokatlian Hotel, famosi per essere stati i primi alberghi di lusso in stile occidentale della capitale. Potete vedere l’architettura degli hotel ancora oggi, poiché anche se ora non sono adibiti completamente ad alberghi (una parte della struttura è occupata da banche e negozi), si trovano sempre nella loro posizione originaria in Rue de Pera, nel distretto di Beyoğlu.
Il giorno dopo, Poirot parte per il suo viaggio di investigazione a bordo dell’Orient Express dalla stazione di Sirkeci, che merita a sua volta un po’ di attenzione: era infatti il nodo terminale delle linee che collegavano la Turchia all’Europa e per il nostro viaggio nello specifico, il capolinea dell’Orient Express. La stazione dal punto di vista architettonico è imponente, in stile orientalista e oggi per metà è un centro commerciale. Da vedere assolutamente il piccolo museo che raccoglie fra i tanti pezzi anche i cimeli dell’Orient Express: ci troverete fotografie, trenini elettrici, varie anticaglie e oggetti di lavoro dei ferrovieri.
L’ultima tappa che vi vorremmo consigliare di Istanbul è proprio il ristorante Orient Express all’interno della stazione: il locale è stato inaugurato lo stesso anno in cui è stata aperta la stazione (1890) ed è arredato come se fossimo all’interno della prima classe del famoso treno. Come la stazione stessa, si presenta con un mix di stili europei e orientaleggianti molto suggestivi. Se non vi abbiamo ancora convinto a farci una visita, aggiungiamo che anche la stessa Agatha Christie lo adorava!
Sofia
La prima fermata che l’Orient Express incontrava partendo da Instanbul era quella di Sofia, in Bugaria. Essendo una biblioteca, non possiamo prescindere dal consigliarvi di visitare la Biblioteca Nazionale della capitale bulgara, che si presenta elegante e in stile neoclassico. Fondata il 4 aprile del 1878 e situata nel centro di Sofia, è circondata da un lussureggiante giardino. Al suo interno troviamo l’archivio storico nazionale che ospita migliaia di codici, fotografie, giornali e opere scultoree (è quasi un museo!).
Fate poi assolutamente uno stop a Hadjidraganov’s Cellars se volete degustare del vero cibo tradizionale bulgaro. Il ristorante, in piena zona centrale e specializzato in grigliate, ha uno stile che richiama un po’ le tende mongole perché è decorato con coloratissimi tappeti, tessuti, strumenti musicali e manufatti antichi. È un posto adatto anche agli amanti della musica: infatti si suona musica live tutte le sere.
Niš
Spostandoci alla seconda fermata dell’Orient Express, Niš, vale la pena citare e percorrere a piedi la via principale, la Obrenovićeva, per guardare le vetrine dei negozi e approfittare dei prezzi bassi per fare shopping. Bisogna perdersi anche per la Kopitareva, un’altra via pedonale, seppur meno ampia della Obrenoviceva. In questa piccola via a essere protagonisti non sono i negozi, quanto i caffè, le pasticcerie e i piccoli ristorantini. Fare una sosta qui dopo un lungo pomeriggio di shopping potrebbe essere una buona idea e inoltre potete approfittarne per fare una foto seduti al tavolo delle statue di Stevan Sremac e Kalča, che ricordano che una volta questa era l’antica strada degli artigiani della città.
Belgrado
A Belgrado, terza fermata dell’Orient Express, troviamo un altro ristorante ispirato dal treno di Poirot ma a differenza di quello di Instanbul, questo è all’aperto. Belgrado Frans è un ristorante di cucina tradizionale serba e internazionale e ha un’architettura che ricorda lo scheletro di un treno. È una location elegante, perfetta per matrimoni e party, e i titolari amano identificare Frans come un personaggio gentile, poliglotta e metafora dello stesso Belgrado.
Vinkovci
E arriviamo così alla penultima tappa del nostro viaggio con Poirot, a Vinkovci, città della Slavonia (Croazia), considerata il più antico insediamento in Europa. La città è famosa per la manifestazione folcloristica “Autunno a Vinkovci”, ma noi vorremmo parlarvi brevemente del museo cittadino. Il museo ha una collezione di più di 1500 pezzi e contiene reperti archeologici che vanno dalla preistoria ai Romani, fino all’arrivo delle popolazioni slave. Il sito ha quattro mostre permanenti, organizza anche eventi culturali ed educativi e soprattutto ha una biblioteca! Nelle mostre permanenti potrete trovare armi, strumenti da lavoro, tessuti e armature, ma anche strumenti musicali, mobili, articoli per la casa, abbigliamento e tanto altro.
Brod
L’ultima tappa del nostro viaggio letterario è Brod, sempre nella regione della Slavonia, in Croazia. Di questa città è interessante la fortezza barocca, che nonostante il suo nome non ebbe mai un vero scopo difensivo: infatti, fu costruita per non farsi cogliere impreparati da un eventuale attacco turco, che però non arrivò mai; la costruzione venne quindi riutilizzata come alloggiamento militare.
In origine la fortezza era costruita in mattoni, pietra e legno, aveva forma quadrata ed era circondata da un sistema di fossati difensivi e da una cinta di fortificazioni interne ed esterne. Non perdetevi la chiesetta barocca di Sant’Anna, che si trova all’interno della fortezza, proprio in posizione centrale. Oggi nel vasto comprensorio, aperto liberamente alla visita, si tengono spesso manifestazioni culturali, rassegne storiche e visite guidate ai vari ambienti ricostruiti.
Secondo voi in questa struttura ci sarà una biblioteca? La risposta è ovviamente sì! Si trova all’interno del convento francescano, facente parte anche in questo caso del piccolo mondo della fortezza. A prendersi cura della biblioteca erano ovviamente i frati e qui, nel 1720 venne istituita una facoltà di filosofia. I frati non stanno con le mani in mano neanche oggi: infatti gestiscono un liceo in un edificio appena restaurato all’interno della fortezza.
Se la visita del microcosmo della fortezza non vi bastasse, a Brod potete visitare anche il Museo dei Tamburi, la casa-museo nella quale soggiornò il poeta Dragutin Tadijanović, uno zoo a Ruščica e tra le istituzioni culturali la galleria artistica di Branko Ružić, scultore originario di Slavonski Brod, la quale ospita la prima mostra permanente dedicata all’arte contemporanea croata della seconda metà del XX° secolo, con oltre 400 opere esposte.
Consigli di lettura e visione
Sperando che questo piccolo viaggio insieme vi sia piaciuto, vorremmo lasciarvi dicendovi che Agatha Christie non fu l’unica a essere affascinata dal famoso treno Orient Express. Negli anni uscirono vari film e romanzi di successo sul tema, come Il treno d’Istanbul (1932) di Graham Greene, La maschera di Dimitrios (1937) di Eric Ambler, The Lady Vanishes (1938) di Alfred Hitchcock e 007 dalla Russia con amore (1956) di Ian Fleming.
Assassinio sull’Orient Express ha anche due trasposizioni cinematografiche: una del 1974 diretta da Sidney Lumet, con Albert Finney, Sean Connery, Lauren Bacall e Ingrid Bergman; e una del 2017 diretta da Kenneth Branagh, con Kenneth Branagh, Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz e Judi Dench. Entrambe le versioni, così come il libro, le trovate in biblioteca.
Buona visione, buona lettura e se siete fortunati anche buon viaggio!
ringrazio Chiara che, anche se non andrò mai, è riuscita a portarmici con la fantasia in questi luoghi che reputo oltre che interessanti anche magici
Cordialmente
Lucia Ferreri
Ha risposto pienamente alla mia curiosità su questo leggendario treno diventato ancora più famoso grazie alla scrittrice Agatha Christie.