Star Wars: libri, film e curiosità
di Alessandro

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana….
Dunque, apro subito una parentesi, prima d’inoltrarci in questo breve articolo: al bibliotecario (cioè io) hanno sempre dato sommo fastidio quei quattro puntini di sospensione al termine della frase qui sopra. I puntini di sospensione sono sempre TRE, né più né meno!
Bene, dopo questa frecciatina agli editor di George Lucas, in occasione dello Star Wars Day di due giorni fa, volevo raccontarvi qualcosa sul cosiddetto universo espanso di Star Wars.
Ma procediamo con ordine: lo Star Wars Day venne inizialmente istituito nel 2007 per la giornata del 25 maggio, data in cui ricorreva il trentennale dall’uscita del primo episodio della saga, episodio IV Una nuova speranza.
Allora perché dai fan di Guerre Stellari viene considerato il 4 maggio come giorno di festa? La spiegazione arriva da un divertente gioco di parole in lingua inglese, che trasforma il famoso motto “May the Force be with you” (che la Forza sia con te), in “May the fourth be with you” (il 4 maggio sia con te). L’assonanza tra Force (Forza) e Forth (quarto) è evidente e inoltre si gioca sulla doppia valenza della parola “may”, che a seconda del contesto può significare “possa” oppure “maggio”.

L’universo espanso di Star Wars
Citavo poco sopra l’universo espanso, ovvero l’insieme di tutte le opere del franchise di Guerre Stellari pubblicate tra il 1976 e il 2014, non prodotte direttamente dalla Lucasfilm Ltd.
Dall’uscita del primo film nel ’77, diversi scrittori iniziarono a sviluppare racconti e romanzi intorno alle figure principali dei film, come per esempio due trilogie di libri su Ian Solo (tra il 1979 e il 1980) e Lando Calrissian (1983), e uscirono più di cento fumetti editi dalla Marvel Comics per la collana Marvel Star Wars tra il 1977 e il 1987.
La svolta
La vera svolta, però, si ebbe dopo l’uscita dell’ultimo film della prima trilogia, Il ritorno dello jedi, quando l’editore specializzato in giochi di ruolo West End Games propose alla Lucasfilm la produzione di Guerre stellari – Il gioco di ruolo. Per la realizzazione, furono inventati e introdotti anche nomi di pianeti e razze aliene, fino ad aggiungere informazioni biografiche e il background dei personaggi, ove carenti nei materiali originali.
Questo gioco ebbe talmente successo che divenne di fatto il primo canone di Star Wars. Autori come Timothy Zahn, infatti, utilizzarono il manuale di gioco per ricostruire le ambientazioni dei propri romanzi, a partire da L’erede dell’Impero del 1991, scritto proprio da Zahn e primo libro della trilogia di Thrawn, dove per la prima volta vengono esplorati gli eventi successivi a Il ritorno dello jedi. A incrementare e completare la creazione dell’universo espanso, ci pensò anche la Del Rey Books (una delle maggiori case editrici statunitensi), che dal 1995 fino al 2012 pubblicò delle vere e proprie enciclopedie sul mondo di Guerre Stellari, descrivendo nei particolari personaggi, droidi, astronavi, ecc.

Arriva Disney
Purtroppo o per fortuna, tutto cambiò definitivamente nel 2012, quando Disney rilevò i diritti di Star Wars e decise che la nuova trilogia di film che avrebbe realizzato, non avrebbe avuto come basi il materiale dell’universo espanso presente fino ad allora, introducendo quindi una nuova continuty. Il materiale accantonato venne definito non canonico e raccolto e pubblicato sotto il marchio Star Wars Legends. In alcuni casi tuttavia continuò a influenzare le nuove opere, e Disney decise di canonizzarne alcuni elementi come, per esempio, il sopracitato Thrawn, grand’ammiraglio dell’Impero Galattico.
Se questa breve carrellata sull’universo espanso-Star Wars Legends vi ha incuriositi, qui in biblioteca potete trovare, oltre che le nuove narrazioni dell’era Disney, molti libri di Timothy Zahn e una chicca davvero speciale: Darth Plagueis di James Luceno, dove vengono narrati i primi passi di Sheev Palpatine (colui che diventerà l’Imperatore) e del suo maestro nel mondo di Guerre Stellari!