I libri più letti del 2021

Riepiloghiamo
Superato questo gennaio infinito, siamo prontissime (e prontissimi) a fare un bilancio culturale del 2021. E lo facciamo proponendovi i dieci libri più letti, quelli che avete amato di più e che avete suggerito ad amici e parenti.
Avete letto le avventure della famiglia Florio e della guardiana Violette Toussaint, avete investigato con Maurizio De Giovanni e Gianrico Carofiglio, l’emozione ha avuto il sopravvento con i romanzi di Lucinda Riley e di Anne Jacobs. Ecco quindi i dieci titoli che sono entrati nelle vostre case, hanno riempito le vostre giornate e si sono ritagliati un posticino nel vostro cuore.
Al decimo posto della vostra classifica troviamo La sorella perduta, capitolo finale della saga sulle Sette sorelle della costellazione delle Pleiadi.
Ognuna delle 6 sorelle D’Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Finché l’avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l’indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall’Inghilterra alla Francia e infine all’Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa’ Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata… ma perché?
In nona posizione troviamo l’amatissimo Maurizio De Giovanni con Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone, un libro che non delude le attese e appassiona anche i lettori più scettici.
Il romanzo si apre con l’omicidio di Savio Niola, proprietario di uno storico chiosco di fiori. Un delitto che sconvolge Pizzofalcone, perché l’anziano era amato da tutti nel quartiere. Lo consideravano una specie di nonno civico, che non avendo una famiglia propria si prodigava per quelle degli altri. Aiutava i giovani spingendoli a studiare, cercando di tenerli lontani da strade senza ritorno; chiunque si rivolgesse a lui poteva contare su una parola gentile, su un po’ di attenzione, se necessario su un sostegno materiale. Eppure è stato letteralmente massacrato. Chi può avere tanto odio, tanta rabbia in corpo da compiere un gesto simile? Poco tempo prima l’uomo si era esposto contro il racket che taglieggia i commercianti della zona, ma la pista della criminalità organizzata non convince i Bastardi, ancora una volta alle prese con un caso difficile da cui, forse, dipendono le sorti del commissariato. Un commissariato che, per loro, è ormai molto piú di un luogo di lavoro. Come per Savio era il suo chiosco.
Resiste in classifica anche quest’anno con un’ottima ottava posizione il romanzo di Raquel Jaramillo Palacio: Wonder.
È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l’anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.
E se non vi basta il libro, abbiamo anche il film. Siamo preparatissimi.
Settimo posto per La speranza di Sophia, primo capitolo della trilogia I colori della bellezza.
La saga che ha conquistato lettrici e lettori in cerca di storie di coraggio e indipendenza, racconta la vita di due pioniere dell’imprenditoria femminile e ha inizio a Berlino, nel 1926. Sophia ha solo vent’anni ma la sua vita è già un cumulo di macerie: il suo primo amore è finito in uno scandalo, suo padre non vuole più vederla e lei non può più permettersi di studiare chimica all’università. Solo l’amica Henny, ballerina di cabaret, le rimane vicina e così Sophia decide di seguirla a Parigi, nella speranza di ricominciare da zero. Un giorno si imbatte nella scintillante vetrina del nuovo salone di bellezza di Helena Rubinstein, ambiziosa imprenditrice nel campo del make-up, il cui nome è sulla bocca di tutte le signore parigine. Sophia ha un’illuminazione: tenterà di creare una crema prodigiosa che stupisca Madame Rubinstein e la convinca ad assumerla nel suo laboratorio. Colpita dal talento di Sophia, Helena decide di offrirle un lavoro, purché sia disposta a seguirla nella sua sede di New York. In cambio le chiederà un prezzo molto alto da pagare: non sposarsi per almeno dieci anni, perché il matrimonio limita l’autonomia di una donna. Ma New York è piena di tentazioni e Sophia, che credeva di aver chiuso con gli uomini, si troverà a lavorare con Darren O’Connor, designer dallo sguardo magnetico, che sembra mettere in crisi il solenne patto di fedeltà stretto con Helena…
Numero 6: facciamo Ritorno alla Villa delle Stoffe con le parole di Anne Jacobs.
Augusta, 1930. Marie e Paul sono incredibilmente felici. Il loro amore è più forte che mai e crescono in serenità il figlio di quattro anni, Kurt. Ma a causa della crisi economica, Paul deve lottare con tutte le sue energie per tenere in piedi la fabbrica di stoffe. Finché un giorno la sua salute cede per un problema al cuore, e Marie è costretta ad abbandonare il suo amato atelier di moda per prendere ancora una volta le redini dell’azienda di famiglia e tentare di salvarla. È così che si imbatterà in una terribile scoperta, che potrebbe sconvolgere per sempre le vite di tutti i componenti della famiglia Melzer. Riuscirà a preservare l’eredità della Villa delle Stoffe e riportarla agli antichi splendori?
Al quinto posto troviamo Ken Follett con il prequel della magnifica saga di Kingsbridge: Fu sera e fu mattina.
Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro indimenticabili personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo.
È Gianrico Carofiglio a occupare la quarta posizione con il romanzo investigativo La disciplina di Penelope.
Penelope, donna durissima e fragile, carica di rabbia e di umanità, era pubblico ministero. Poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L’uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l’onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre. Penelope, dopo un iniziale rifiuto, si lascia convincere dall’insistenza di un suo vecchio amico, cronista di nera. Comincia così un’appassionante investigazione che si snoda fra vie sconosciute della città e ricordi di una vita che non torna.
Sul gradino più basso del podio troviamo Cambiare l’acqua ai fiori, un romanzo che racconta la storia di Violette Toussaint, guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Molte lettrici e molti lettori hanno trovato una curiosa somiglianza tra lei e Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio. E anche noi siamo d’accordo: entrambe nascondono dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri.
Durante le visite ai loro cari, tante persone passano a trovare questa donna bella, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti ed è sempre pronta a offrire un caffè caldo. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa: emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
A pochi prestiti di distanza dal terzo in classifica, troviamo di nuovo De Giovanni conl’intreccio storico Gli occhi di Sara.
A volte un incontro inatteso spalanca le porte del passato. Succede a Sara mentre sta lottando per salvare la vita del piccolo Massimiliano, il nipotino colpito da una grave malattia. Due occhi riappaiono dalla nebbia di giorni lontani, Sara li conosce bene. Sono gli stessi che tanti anni prima aveva cercato in ogni modo di dimenticare. La donna invisibile è catapultata indietro nel tempo: Napoli, 1990. È caduto il muro di Berlino, gli stati satelliti dell’URSS sono in crisi e in Italia sono esplosi i movimenti studenteschi. Il mondo di prima si sta sgretolando, ma i preparativi fervono e la città si veste a festa per la visita di Papa Giovanni Paolo II. Sara Morozzi, detta Mora, è membro attivo della più segreta unità dei Servizi. A lei e a Bionda, la collega Teresa Pandolfi, viene affidata la missione più importante e delicata della loro carriera. Proprio in quei giorni, Sara incrocia quello sguardo. Occhi a cui è impossibile restare indifferenti. Così, mentre il tempo scorre all’indietro, la Sara di oggi deve fare i conti con le passioni e i tradimenti di ieri.
Medaglia d’oro delle letture del 2021 è lui, il libro che racconta la storia di una delle famiglie italiane più influenti del 1800: I leoni di Sicilia.
Il romanzo si apre con il terremoto del 16 ottobre 1799 in Calabria. Siamo a Bagnara Calabra, in piena notte, quando la casa della famiglia Florio inizia a tremare. Decidono quindi di lasciare la loro terra e tentare una seconda vita a Palermo guardando avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro aromateria la migliore della città, avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione. E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile, dalle cantine Florio alle tonnare di Favignana. Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma arrivano anche le inimicizie di famiglie concorrenti e degli altri commercianti che li definiscono con disprezzo bagnaroti a rimarcare la loro origine povera. Non sa, Palermo, che proprio il forte desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita e che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali come Giuseppina e Giulia.