Piccole Donne e piccoli luoghi
“Un Natale senza regali non è un vero Natale”
borbottò Jo, stesa sul tappeto.
Così inizia Piccole Donne, il romanzo di Louisa May Alcott che ha accompagnato la crescita di generazioni e generazioni di ragazze. Scritto nel 1868, è stato trasposto cinematograficamente ben quattro volte e ha ispirato numerosi adattamenti e testi correlati (tra gli ultimi per ragazzi, citiamo la versione di Tea Stilton e “Nel mondo di piccole donne” di Carolina Capria). Ma quel che vogliamo tentare di fare oggi, per accompagnare la vostra vigilia di Natale, è un viaggio. Come già fatto per Assassinio sull’Orient Express e Persone Normali, abbiamo raccolto informazioni sui luoghi del romanzo e delle trasposizioni. E siamo prontə ad accompagnarvi in questo percorso letterario itinerante. Cominciamo?
Massachusetts
Iniziamo il nostro viaggio in un paesino del New England a mezz’ora circa di distanza da Boston: Concord, dove Alcott ha vissuto per buona parte della sua vita. Ed è proprio lì, dove si trova ancora oggi la Casa Museo Alcott, che è ambientata a metà del 1800 la storia delle sorelle March.
Concord
I luoghi da visitare qui sono molti, a partire da Orchard House (la casa museo che abbiamo citato), dove Louisa May Alcott scrisse il romanzo: all’interno della struttura infatti, si trova ancora la sua scrivania! La casa è stata restaurata e buona parte degli oggetti originali della famiglia Alcott sono esposti al suo interno: troviamo infatti la sala da pranzo, dove le sorelle (sia Alcott che March) si esibivano in piccoli spettacoli teatrali per amici e parenti, la cucina, il salotto, le camere delle ragazze e dei genitori.
Uscitə da questa piccola macchina del tempo, non può mancare una visita al Cimitero di Sleepy Hollow dove troviamo non solo la tomba di Alcott bensì anche quelle di Thoreau, Hawthorne e Emerson. Si trova sulla Bedford St. e l’ambientazione è quella magica di un tipico bosco del New England. Se vi va di teletrasportarvi lì, questo è il tour interattivo di Sleepy Hollow.
Saltando repentinamente all’ultimo film con la regia di Greta Gerwig, sempre a Concord troviamo la dimora di Hawthorne, Old Manse, e a qualche minuto di macchina il Minute Man Historical Park (dove nell’aprile del 1775 si svolse la battaglia che diede origine alla Guerra d’Indipendenza Americana), entrambi luoghi utilizzati da sfondo per le scene lungo il fiume e nel bosco: passando qui davanti vi sembrerà per un attimo di partecipare ai giocosi pomeriggi delle sorelle March!
Harvard
Poco distante da Concord si trova la cittadina di Harvard, dove troviamo qualche altro luogo interessante.
L’Harvard General Store ad esempio, è stato utilizzato nel film del 2019 come negozio di sartoria, per le scene in cui Meg sceglie i tessuti. Poi troviamo l’Harvard Town Hall, usato come esterno del Teatro di Concord. Poi ancora la Universalist Unitarian Church, per la scena girata in chiesa.
Ma ciò che di più interessante troviamo nei dintroni è Fruitlands, la fattoria in cui visse Alcott da bambina. La storia dietro questo luogo è decisamente insolita e interessante. Infatti il padre di Louisa e Charles Lane fondarono qui nel 1843 una comune utopistica, basata su principi trascendalisti: non si mangiavano prodotti animali, si poteva bere soltanto acqua, ci si lavava con acqua fredda, non era consentito l’utilizzo di luci artificiali. L’esperimento durò circa sette mesi e ancora oggi gli edifici della comune e dell’area circostante compongono il Fruitlands Museum, immerso tra prati e boschi.
Piccole Donne crescono
Nel secondo libro della Alcott Piccole Donne crescono, Jo va a vivere a New York, dove lavora come istitutrice e conosce il Professor Bhaer. Nel lungometraggio di Gerwig, le scene ambientate a NYC sono in realtà girate a Boston: la pensione in cui abita Jo infatti è il Gibson House Museum, un museo privato nel quartiere di Back Bay appartenuto alla famiglia Gibson.
Anche le scene parigine sono state girate negli USA. Ad esempio, il parco di Parigi in cui si incontrano Amy e Laurie (scappato in Europa per superare il rifiuto di Jo) si trova in realtà vicino a Ipswich: stiamo parlando di Castel Hill on the Crane Estate, punto di riferimento storico e oggi graziosa locanda nella quale è possibile soggiornare in assoluta pace e tranquillità o organizzare eventi dal sapore rustico e chic.
Ultimo luogo che vogliamo segnalare è Crane Beach, la spiaggia scelta per la scena in cui Jo e Beth sono sedute in spiaggia, tra il sospiro del vento e lo sciabordio delle onde, nella debole consapevolezza degli ultimi momenti che passeranno insieme.
Guarda com’è carino Jo, sembra addomesticato. A me questi uccellini piacciono più dei gabbiani, non sono così belli e selvaggi, ma hanno un’aria felice e fiduciosa. L’estate scorsa dicevo che erano “i miei uccellini” e la mamma aggiungeva che mi somigliano: sempre indaffarati, con il piumaggio un po’ smorto, sempre vicino a riva e sempre a cinguettare. Tu sei il gabbiano, Jo, forte e selvaggio, a tuo agio nel vento e nella tempesta, e voli al largo, felice, tutta sola. Meg è una tortora e Amy assomiglia all’allodola, le piace volare ma poi torna sempre al nido.
Se vi abbiamo incuriosito, vi lasciamo qui di seguito il link per prendere in prestito il libro: Piccole Donne (il volume completo con i 4 libri!)
Il film invece potete prenderlo in prestito qui: Piccole Donne
Infine, qui di seguito vi lasciamo una mappa dettagliata che potete salvare e utilizzare per il vostro viaggio itinerante alla ricerca dei piccoli luoghi del romanzo di Alcott: