LIS: abbracciare l’inclusività
di Gaia
Celebrata per la prima volta nel 2018, il 23 settembre è la Giornata internazionale delle lingue dei segni. Per tale ricorrenza, abbiamo deciso di raccogliere tutte le domande più comuni riguardanti il mondo delle persone sorde. Una sorta di Bignami, per trovarci aggiornati e abbracciarne ogni aspetto con inclusività!
Si chiamano sordi o sordomuti?
Il termine giusto è sordi. I sordomuti sono coloro che soffrono anche di mutismo. Nonostante ciò, nella LIS, la Lingua dei Segni italiana, per riferirsi a loro stesse le persone sorde segnano “sordomuto”.
Cosa vuol dire segnare?
Segnare vuol dire parlare attraverso la Lingua dei Segni.
Si dice linguaggio dei segni o lingua dei segni?
Si dice lingua dei segni, poiché non è una semplice forma di espressione. Oggigiorno è una lingua a tutti gli effetti e viene utilizzata da un gran numero di persone. È esattamente come la lingua italiana o quella inglese o molte altre. È considerata una forma funzionale e semplificata, con un lessico limitato.
Quante persone sorde ci sono al mondo?
Secondo la World Federation of the Deaf (la Federazione Mondiale dei Sordi) sono circa 72 milioni i sordi in tutto il mondo.
Quindi in Italia la LIS è una lingua riconosciuta?
Adesso sì, ma solo da poco! Nonostante la LIS esista da decenni, solo il 19 maggio 2021 il Parlamento ha approvato l’articolo 34-ter del Decreto Sostegni con il quale «la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST)».
Quante lingue dei segni ci sono nel mondo?
Esistono 300 lingue dei segni utilizzate in tutto il mondo, l’una diversa dall’altra. Esiste anche una lingua dei segni utilizzata dalle persone sorde negli incontri internazionali e in modo informale quando viaggiano e socializzano.
Perché scegliere il 23 settembre come Giornata Internazionale delle lingue dei segni?
È stata la Federazione Mondiale dei Sordi (WFD) a richiedere di istituire questa giornata. È una federazione di 135 associazioni nazionali, che rappresenta i diritti di circa 70 milioni di persone nel mondo. È stato scelto il 23 settembre perché coincide con la data di fondazione della WFD, nel 1951.
Perché è così importante questa giornata?
La Giornata si inserisce all’interno della Settimana Internazionale dei Sordi, nata nel 1958. Tale settimana si è evoluta in un vero e proprio movimento globale per diffondere la consapevolezza dei problemi che le persone sorde affrontano nella loro quotidianità e per la crescita e lo sviluppo dell’individuo sordo.
Sottolinea, inoltre, l’importanza di preservare le lingue dei segni come elementi di diversità linguistica e culturale e stabilisce la necessità del coinvolgimento delle comunità dei non udenti nella formulazione di qualsiasi provvedimento li riguardi.
Esiste un ente che tutela le persone sorde?
Certo! L’ENS è l’ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi in Italia, nonché associazione di promozione sociale iscritta nel relativo registro nazionale con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 ottobre 2002.
L’ENS si occupa inoltre di diverse attività per coloro che vogliono intraprendere un percorso di studi dedicato alle persone sorde.
Dove posso studiare la LIS a Torino?
L’Istituto di Lingua dei segni di Torino si trova a Pianezza ed è un istituto di stampo eterogeneo, che accoglie ogni sorta di allievo, dal sordo all’udente. Rilascia attestati MIUR e ti permette di studiare con docenti in lingua madre sorda.
Per approfondire, vi consigliamo alcuni testi:
Il volume è un dizionario della lingua italiana dei segni, il codice gestuale che, con importanti varianti locali, la maggior parte dei sordi adoperano: mediante questo codice i sordi possono non solo scambiarsi messaggi ma anche spingersi ai livelli più elevati della comunicazione
Il libro racconta le vicende della protagonista che segna le sue difficoltà quotidiane con la lingua dei segni francese e delle sue esperienze adolescenziali, tramite la sua passione per il teatro.
“Le parole di Bianca sono farfalle“
Bianca è una bambina sordomuta: non sente e non parla, ma vede cose che altri non vedono. Si rende conto dei sorrisi falsi che spesso la circondano, della pietà inespressa di tanta gente.