Servizio Civile Universale
Nel percorso di vita di ognuno di noi arriva il giorno in cui le domande che in ogni momento affollano la nostra mente esigono una risposta. Superata la maggiore età, prima della quale si pensa di poter “spaccare il mondo”, non facciamo altro che chiederci cosa ne sarà di noi, di quei ragazzini che fino ad un momento prima giocavano a nascondino con gli amici e che adesso si ritrovano sommersi dalle responsabilità. Ogni anno però, puntualmente, moltissimi ragazzi tra i 18 e i 28 anni si mettono in gioco per tentare di rispondere.
Come? Partecipando al Servizio Civile Universale.
Il Servizio Civile nazionale viene istituito nel 2001. Nasce come servizio di volontariato per coloro che intendono effettuare un percorso di formazione sociale, civica, culturale e professionale attraverso l’esperienza umana di solidarietà sociale, attività di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia e tutela del patrimonio nazionale. E il 15 dicembre 2020, per la prima volta, è stata anche istituita la Giornata nazionale del Servizio Civile, un piccolo grande passo insomma! La Biblioteca civica “Tancredi Milone” collabora ormai da anni con il Servizio Civile, ospitando volontari che durante il percorso previsto, della durata di un anno, diventano nuove risorse per il mondo circostante.
Quest’anno sono Viviana e Astrid le civiliste che hanno partecipato al progetto SCU e che si sono cimentate nei molteplici compiti che prevede il lavoro in una biblioteca sempre in movimento come la nostra!
Il percorso effettuato non era del tutto previsto. Inizialmente il progetto prevedeva la maggior parte delle attività con i ragazzi delle scuole, che non è stato possibile svolgere. Tuttavia c’è stata la possibilità di approfondire alcuni aspetti che ormai sono fondamentali nella nostra quotidianità, come l’utilizzo dei più svariati canali social, una finestra aperta per raggiungere molte persone!
Viviana ha iniziato il Servizio Civile con l’obiettivo di fare un’esperienza diversa dal solito e arricchente dal punto di vista del bagaglio lavorativo.
Astrid ha deciso invece di partecipare al Bando per il SCU per avere l’occasione di tornare in biblioteca, dove aveva in precedenza effettuato un tirocinio universitario. Entrambe hanno trovato qui un ambiente di lavoro dinamico, in continua evoluzione, sereno e stimolante sia dal punto di vista personale che, e soprattutto, lavorativo.
“Siamo soddisfatte delle competenze acquisite nel campo della programmazione dei social e nelle tecniche di promozione della lettura. Ci hanno definito “team creativo” e il dettaglio significativo è che ci sentiamo davvero parte di esso. Questa è sicuramente un’esperienza che custodiremo con gelosia!”
Se siete curiosi di vedere come si svolge la giornata tipo di un civilista della biblioteca andate a vedere questo simpatico video!