Giornata internazionale della donna: Donne come noi

La festività
Mancano pochi giorni alla Giornata internazionale della donna, celebrata da più di 100 anni e nata da un’iniziativa del Partito Socialista americano, che nel febbraio 1909 aveva invitato tutte le donne a partecipare a una manifestazione in favore del diritto di voto femminile. La strada verso la parità intrapresa dalla figura femminile, negli anni ha affrontato molti tentativi d’arresto e non poche difficoltà. Tuttora la rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne è in continua evoluzione.
Abbiamo pensato di consigliarvi alcune letture che raccontano la storia di donne forti, coraggiose, pioniere, donne che ancora oggi ricordiamo con orgoglio e ammirazione, esempi di emancipazione ma anche di sensibilità e determinazione. Donne come noi, che hanno affrontato (o stanno affrontando) la loro vita consapevolmente, in equilibrio tra genio e imperfezione.
1. A cosa servono le ragazze. L’incredibile storia di Nellie Bly di David Blix

Elizabeth Cochran è la prima giornalista investigativa al mondo, la donna che ha contribuito a rivoluzionare la condizione sociale femminile con il nome d’arte di Nellie Bly. Nei suoi articoli parla di lavoratrici sfruttate, lavoro minorile, salari e mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro. Contrasta lo stato intervistando e dando voce a donne divorziate, diventa pian piano una vera icona del femminismo che si batte contro l’industria dominata dagli uomini, riportando storie che nessun altro vuole raccontare. Fingendosi pazza, entrerà al manicomio di Blackwell’s Island, rimanendoci per dieci lunghi giorni: spogliata, drogata, picchiata, dovrà sopportare dieci notti di terrore e rivivere i giorni più bui della sua infanzia, per riuscire poi a fuggire e raccontare al mondo la sua storia.
2. La ragazza sull’albero di Julia Butterfly Hill

Il 10 dicembre 1997, all’età di ventitré anni, Julia Butterfly Hill si arrampica in cima a una sequoia per protestare contro l’abbattimento della foresta. Passa due anni su una piccola piattaforma a cinquantaquattro metri d’altezza, prima di raggiungere un accordo che evita il taglio dell’albero dove si trova e di quelli dell’area circostante. A più di vent’anni dall’impresa, proponiamo il racconto della sua avventura e dell’affascinante percorso di crescita di una giovane donna che grazie all’impegno per la difesa delle sequoie diventa consapevole della potenzialità dei piccoli gesti nel trasformare il mondo.
3. Amelia Earhart. Piccole donne, grandi sogni. di Maria Isabel Sánchez Vegara

Quando era piccola, Amelia allargava le braccia e immaginava che fossero ali, con cui volare in alto nel cielo sopra campagne e città. La prima volta che salì su un aereo pensò che non voleva più scendere. Ripeteva sempre che bisogna seguire i propri desideri, perché non si sa mai quanto ci porteranno lontano… Lei, seguendoli, arrivò a volare sopra l’oceano Atlantico, e fu la prima donna a farlo. Amelia ha realizzato il suo sogno. E tu, che sogno hai?
4. Rosa Parks di Mariapaola Pesce

Montgomery, Alabama, 1° dicembre 1955: terminata la giornata lavorativa, la quarantaduenne Rosa Parks, di pelle nera e di professione sarta, prende l’autobus 2857, diretta a casa. Si siede in una fila centrale, ma quando dopo poche fermate sale un passeggero bianco, il conducente le chiede di alzarsi per lasciargli il posto, come impongono le regole. Rosa le conosce bene: i neri siedono dietro, i bianchi davanti, mentre i posti centrali sono misti e si possono usare solo se tutti gli altri sono occupati, ma la precedenza spetta sempre ai bianchi. «No» risponde Rosa senza pensarci troppo, lei non intende alzarsi. Quel rifiuto la trasforma in un’eroina dei diritti dei neri, impegnati nella lotta contro la segregazione che opprimeva l’Alabama e altri Stati del Sud, diventando il propellente dello storico boicottaggio dei bus a Montgomery guidato da Martin Luther King.
5. Ipazia e la musica dei pianeti di Roberta Torre

Filosofa neoplatonica, matematica, astronoma, scienziata, Ipazia incarna il sapere femminile che raggiunge i massimi livelli. “A uccidermi sono state delle persone: Parabolani li chiamavano, monaci del deserto pronti a uccidere per Dio, o meglio, quello che uomini più furbi indicavano loro circa il volere di Dio. Che una donna non fosse degna di insegnare, di parlare, di pensare. Sono stati loro a uccidermi, in una notte buia come questa. Ma non è importante che siano stati loro. Potrebbero essere stati altri, umani che non sapevano cosa stavano facendo. Cattivi? Malvagi? Può darsi. Molti umani sono inconsapevoli e dunque infelici”.
6. Alexandria Ocasio-Cortez. La giovane favolosa di Francesco Foti

Il 6 novembre 2018, Alexandria Ocasio-Cortez viene eletta alla House of Representatives per il 14° Distretto di New York. È la più giovane donna mai eletta al Congresso degli Stati Uniti. Solo qualche mese prima ha sbaragliato alle primarie democratiche Joe Crowley, uno dei più potenti politici americani. Questa è la storia di una ragazza del Bronx, costretta dalle sue vicende familiari a lavorare 18 ore al giorno come cameriera, che diventa nel giro di pochi mesi uno degli astri nascenti della politica d’oltreoceano. Il Time l’ha inserita nella lista delle 100 persone più influenti del 2019. Attraverso una meticolosa ricerca tra i suoi discorsi pubblici, i suoi tweet, i suoi interventi in Aula, le sue interviste e apparizioni televisive, Francesco Foti racconta con le parole di AOC – come è ormai ribattezzata – la storia, le campagne, le idee, lo stile e il linguaggio di una delle figure politiche più in vista del panorama statunitense e mondiale.
7. Einstein e io di Gabriella Greison

1896, Politecnico di Zurigo. Mileva Marić è l’unica donna ammessa al corso di laurea in Matematica e Fisica. In quegli anni le donne che vogliono studiare, in particolare le materie scientifiche, non hanno vita facile, ma Mileva è intelligente, tenace, preparata e ce la fa. Tra i suoi compagni di classe c’è anche un diciottenne di nome Albert Einstein. I due si innamorano tra i banchi di scuola e, malgrado le difficoltà, iniziano a frequentarsi. Mileva e Albert si sposano e resteranno insieme per vent’anni. A corredo, la musica, le gite con i figli, gli esperimenti mentali, le discussioni al Café Metropol e le ore trascorse insieme a far viaggiare la testa fino alla nascita della teoria della relatività ristretta. Poi il divorzio, che inaugurerà la nuova vita di Einstein, quella del Nobel e del successo. Gabriella Greison ci racconta, attraverso la voce di Mileva, con la sua mentalità scientifica fatta di elenchi, classifiche, amore per i numeri, angoli retti da contare e una memoria formidabile, la loro vita familiare, la vita privata di due teste fatte per la fisica. Sullo sfondo, la società di quegli anni e la loro voglia di cambiare il mondo.
8. L’universo di Margherita di Simona Cerrato e Margherita Hack

La storia della più nota astrofisica italiana raccontata ai giovani con la spontaneità, la passione e l’impegno che hanno caratterizzato tutte le sue scelte. L’educazione aperta e tollerante ricevuta dai genitori, i successi sportivi, gli affetti, le prime ricerche, l’affermazione internazionale, l’impegno civile e politico: ricordi belli, dolorosi e divertenti. 70 pagine di biografia, gli approfondimenti su l’astrofisica, il testo teatrale, e alla fine l’intervista di Sylvie Coyaud a Margherita Hack, per un colloquio quasi diretto ed immediato coi giovani lettori.
9. Elogio dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini

Elogio dell’imperfezione è un’autobiografia, un bilancio dell’operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell’NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la Medicina. L’imperfezione, dice la Montalcini, ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell’uomo. Ritengo che l’imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione. L’imperfezione è dunque una componente fondamentale dell’evoluzione. Dagli anfibi all’Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi di oggi. Ecco perché l’imperfezione merita un elogio.
10. Io sono Malala di Malala Yousafzai e Christina Lamb

Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere. Nel 2014 è diventata la più giovane vincitrice di sempre del Premio Nobel per la Pace.
Una risposta
[…] Se ti è piaciuto questo articolo, leggi "Donne come noi" Share […]