Il gusto nelle pellicole
Cibi da film
Alcuni gesti aiutano a fissare meglio una scena. Ancora di più se nella situazione in questione qualcuno sta mangiando. Da sempre il cibo è emblema della nostra Nazione, ci fa sentire a casa. È forse questo uno dei motivi principali per cui tendiamo a riconoscerlo sempre all’interno dei film?
Siamo sicurə che anche solo nominando un ingrediente vi verrebbero alla mente numerosi titoli diversi, dai cartoni ai grandi classici.
Abbiamo rimesso assieme alcuni film cult con il loro gustoso piatto di riferimento, per farvi immergere nell’atmosfera di un mondo parallelo. Se volete cimentarvi nella ricetta, gli ingredienti sono tutti segnati nelle grafiche ma per i procedimenti più complessi vi rimandiamo ai blog che abbiamo selezionato. Ah, ovviamente tutti i DVD sono disponibili in biblioteca!
Indice del gusto
Noodles con gamberi e verdure di In the mood for love
Zuppa di gamberi di Forrest Gump
Milk-shake ai frutti di bosco di Pulp Fiction
Crème brûlée de Il favoloso mondo di Amélie
Risotto ai funghi de Il filo nascosto
Courtesan au Chocolat di Grand Budapest Hotel
Il mondo del cibo e quello del cinema non sono mai stati così vicini.
Per cominciare abbiamo scelto un classico del cinema: In the mood for love di Wong Kar-wai. Tra l’amore coinvolgente e le luci di Hong Kong, siamo rimastə incantatə dall’attorcigliarsi delle bacchette con i tipici noodles.
Questo piatto nasce in Cina più di 4mila anni fa per poi diffondersi anche nel resto dell’Asia e quindi in tutto il mondo. I noodles si producono con un impasto di farina a cui si aggiunge acqua (ed eventualmente uova) e con cui si creano dei fili di pasta di spessore variabile a seconda delle tradizioni locali.
Trovate la ricetta completa su questo blog
Oltre agli insegnamenti di vita, oltre ai pianti e oltre alle storie pazzesche, se c’è una cosa che proprio non si può dimenticare di Forrest Gump sono i gamberi.
Sfruttati in qualsiasi modo, sono l’emblema di un’amicizia forte e leale.
“Il gambero è un frutto del mare, te lo puoi fare sia arrosto, bollito, grigliato al forno, saltato, c’è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe, minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all’insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi… e questo è tutto, mi pare.”
Per rivivere quell’indimenticabile storia, vi lasciamo il link alla ricetta sul blog Cook Around
Jules e Vincent raggiungono l’Hawthorne Grill con il semplice intento di voler fare colazione. Ben presto però si ritrovano all’interno di una rapina tra hamburger, pancake e milk-shake.
Di cosa stiamo parlando?
Questa volta tiriamo in ballo Pulp Fiction di Tarantino. Proponiamo la ricetta del milk-shake ai frutti di bosco per farvi rivivere le atmosfere da gangster dell’America degli anni ’90.
La ricetta completa è su Giallo Zafferano
Ogni venerdì suona la sveglia. Lui prende il suo cappotto e si avvia verso la redazione del giornale con il suo pacchetto di pane e tortilla de patatas, accompagnando il tutto con un bicchiere di limonata.
Vi viene in mente qualcuno?
Siamo andatə a recuperare l’adattamento cinematografico di Sostiene Pereira. La ricetta potrebbe essere paragonata a quella della nostra frittata, ma con alcune differenze fondamentali: la tortilla deve presentarsi infatti più alta e stretta rispetto alla frittata, e al suo interno l’uovo deve rimanere non perfettamente cotto.
Per entrare in atmosfere più spagnoleggianti, lasciamo la ricetta completa qui
Ad Amélie Poulain piace: voltarsi nel buio del cinema ad osservare le facce degli altri spettatori; tuffare la mano in un sacco pieno di legumi; rompere la crosta della crème brûlée con la punta del cucchiaino; far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin.
Di che film stiamo parlando? Questa volta è piuttosto facile: vogliamo proporvi proprio la crème brûlée tratta da Il favoloso mondo di Amélie. Perché alle volte sono i piccoli piaceri a svoltarci la giornata.
La ricetta completa è sul blog di Giallo Zafferano
Una relazione fatta di silenzi, passione e cospirazioni. Per questo film sono i funghi l’ingrediente principale.
La storia di cui stiamo parlando è Il filo nascosto, film vincitore di premi oscar nel 2018.
In quel caso i funghi erano usati come metodo per avvelenare e stordire. Ma tranquillə: il nostro intento non è sicuramente quello di farvi stare male! Vogliamo semplicemente consigliarvi una gustosa ricetta che potete trovare interamente su questo blog
Una fuga rocambolesca accompagnata da colori pastello e inquadrature ad arte.
Stiamo parlando di Grand Budapest Hotel, film iconico diretto da Wes Anderson e uscito nel 2014.
Protagonisti di una scena cruciale sono i courtesan au chocolat, dolci così belli esteticamente che permettono al protagonista di sorpassare la vigile sicurezza dell’hotel.
La ricetta completa di questo piatto francese si trova sul blog Mangiare Bene
Il cibo non è solo cibo. È amore, unione, cultura, passione e tradizione.
Mai come nei film assume tutto un altro significato. Nel caso di Sorrentino è utilizzato molto spesso come metafora: tradimenti, spreco, solitudine e ritorno alle origini.
Stiamo parlando delle orecchiette alle cime di rapa de La grande bellezza. Nel film sono purtroppo sprecate in segno di potere, le vediamo galleggiare in una ricca fontana quando tutti vorrebbero solo mangiarsele.
Ma voi potete cimentarvi nella ricetta completa che trovate su questo blog
Quando il dolce diventa pericoloso è meglio stare attenti a cosa si mangia. Il cibo ci permette di ricordare una scena in una frazione di secondo.
Come nel caso dello strudel con panna di Bastardi senza gloria.
Lui nazista e lei ebrea sfuggita al massacro della sua famiglia. In mezzo uno strudel che diventa ben presto l’arma da combattimento. L’elemento del dolce acquista un ruolo preponderante senza risultare invasivo.
Per cimentarvi in cucina, trovate la ricetta su questo blog