Repubblica Italiana: consigli di lettura


La storia
La nostra Repubblica ha una data di nascita relativamente recente, sorta sulle ceneri del regime fascista, con parossistici sforzi dei partigiani e delle forze alleate di liberazione: il 2 giugno 1946.
Fu una data fondamentale non solo per il referendum in sé, che avrebbe sancito se avremmo mantenuto una monarchia o se saremmo passati a una repubblica, ma anche per altri due fatti, spesso meno menzionati, collegati a quella storica giornata.
Il 2 giugno si votò anche per l’elezione dell’Assemblea Costituente, che avrebbe poi avuto l’incarico di redigere una costituzione per la nuova Italia, definendo quel quadro legislativo, fonte di diritto principale, entro cui si sarebbe dovuto sviluppare l’impianto normativo del Paese.
Soprattutto, però, la vera grande novità in ambito di diritti politici fu il suffragio universale: finalmente per la prima volta in Italia poterono votare anche le donne, ponendo le basi per la creazione di una reale democrazia, fondata sulla parità di diritti tra cittadine e cittadini.
Consigli di lettura
In questo contesto, segnalo quattro letture (due per adulti e due per ragazzi), lasciando in oltre due link per approfondire.
L’orologio, di Carlo Levi
Un orologio che si rompe dà l’avvio alla storia di tre giorni e tre notti nel dicembre del ’45, che cambia il destino dell’Italia. La fine del governo resistenziale di Ferruccio Parri, l’inizio della crisi dei partiti liberale e azionista, l’avvento al potere di Alcide De Gasperi e della Democrazia cristiana, e soprattutto Roma e l’Italia di allora: un complesso intreccio di avvenimenti politici e di condizioni umane raccontano con una tensione e un pathos che coinvolgono il lettore e rivelano la temperatura di una stagione traboccante di vitalità e nello stesso tempo vulnerabile di fronte a tutte le illusioni.
Anche per giocare servono le regole. Come diventare cittadini, di Gherardo Colombo:
Siamo convinti che le regole siano state inventate per limitare la nostra libertà, ma anche per giocare servono le regole. Parte da qui il libro di Gherardo Colombo, a cominciare dalla sua lunga esperienza come magistrato e dopo anni dedicati a incontrare migliaia di studenti in tutta Italia, in queste pagine racconta la grande avventura della Costituzione: il contesto storico in cui è nata; le resistenze e le abitudini alla sopraffazione e alla diseguaglianza che ha dovuto abbattere; il principio che la anima (la dignità di ogni persona); come funziona e perché è stata scritta; chi sono gli uomini e le donne che sono riusciti nell’impresa dopo un lungo lavoro di mediazione, affinché gli scempi della storia non si ripetessero più. Un libro che parla di noi, chiaro, semplice, animato da un’idea di cultura che è esperienza diretta e viva, nelle istituzioni e anche fra i ragazzi.
La Costituzione spiegata a mia figlia di Giangiulio Ambrosini (indicato dagli 11 anni in su):
Una lettura che aiuta a comprendere la Costituzione e il modo in cui le sue norme influiscono sulla vita quotidiana, dal principio dell’uguaglianza al diritto del lavoro, alla libertà sindacale. Utilizzando la forma del dialogo fra padre e figlia, Ambrosini getta le prime basi di una partecipazione costruttiva alla vita civile. Da un lato, considera l’esperienza storica nei suoi vari sviluppi – dallo Statuto albertino al 1948 – dall’altro valuta l’attualità critica, attraverso la disamina dei principi che hanno ispirato il dettato costituzionale e che fondano lo Stato di diritto.
La casa di nonna Italia di Paola Valente (indicato dai 9 anni in su):
In un pomeriggio afoso un gruppo di bambini va a giocare nella casa stupefacente di nonna Italia. Fra partite di calcio, gelati, bisticci, pizze ed esplorazioni, avviene la scoperta graduale della Costituzione italiana, la carta fondamentale della nostra Repubblica. Sarà proprio la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino a riunire i bambini in nome delle regole e dell’amicizia. Perché, per stare bene insieme, non conta la legge del più forte, ma l’unione delle forze. Un racconto per comprendere il valore e l’attualità della Costituzione italiana dal punto di vista dei bambini.
Infine, vi propongo i due link di cui ho accennato poco sopra:
- Avete presente la storica immagine che ritrae l’incarnato di una ragazza sorridente sbucare letteralmente dalla prima pagina del quotidiano Corriere della Sera, dal titolo È nata la Repubblica Italiana? Ecco, lei si chiamava Anna Iberti, 24 anni in quella foto, e la sua storia la potete trovare raccontata qui.
- Il secondo link è un audio-visivo, si tratta di tre documentari con i quali la Rai celebrò la nascita della Repubblica, in occasione del venticinquesimo anniversario del referendum del 2 giugno. Li potete trovare su RaiPlay, diretti da altrettanti grandi nomi del cinema e della tv degli anni ’60 e ’70: Sandro Bolchi, Vittorio De Sica ed Ermanno Olmi.
Augurandovi una buona Festa della Repubblica, cliccate qui per la visione.
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