Se son Rosa, fioriranno
di Tiziana
«Mia cara Irma, io sono abituato a cibarmi di nuvole e lontananze, ma tu meritavi qualcosa di meglio! Io sarò sempre tuo, a tua disposizione, pronto a fare quello che vorrai, e persino a pensare quello che vorrai farmi pensare. Non desidero di meglio che pensare con la tua testa e vedere coi tuoi occhi»
…copia/incolla dalle pagine di un romanzo rosa? No. Dicembre 1933, dedica di Eugenio Montale alla sua Irma Brandeis, amata per una vita. Un amore difficile e disperato.
E che dire della storia d’amore tra Italo Calvino e l’attrice Elsa De Giorgi. Un amore immortale, una storia molto chiacchierata, che ha influenzato inevitabilmente lo stile dello scrittore: «Ho più che mai bisogno di stare fra le tue braccia. Io voglio scrivere del nostro amore, voglio amarti scrivendo, prenderti scrivendo, non altro, siamo davvero drogati: non posso vivere fuori dal cerchio magico del nostro amore»
Per non tacere di Pablo Neruda e della sua poetica, dove trionfa il senso dell’amore. Delle lettere, che custodiscono la confessione di un sentimento incontrollabile. Così, ad Albertina Rosa:
«Piccina mia, quanto mi manchi. Averti accanto, stringere la tua testa sul mio petto, baciare la tua bocca mia, questa era la vita che amavo. Per lo più vorrei parlarti nei baci. Così riuscirei a spiegarti il mio bisogno di te, la mia sete di te. Il desiderio di averti al mio fianco, proprio ora, o mentre cammino. Io penso sempre a te senza sosta con una tenerezza che non ho mai avuto. Ah, se sapessi il desiderio folle che ho d’averti qui, vicino a me, di abbracciarti, di mangiarti di baci. Che immensa voglia di immergermi in te, di girare la mia bocca nella tua, che grande passione mi attira verso di te, che cosa folle e straripante».
Tra i tanti, non possiamo non regalarci il ricordo di Gabriel García Márquez, della sua fede incrollabile nell’amore e nella vita, che nel romanzo L’Amore ai tempi del colera dà parola all’amore con questa semplice frase: «il cuore ha più stanze di un albergo»; e ne esplora la natura in tutte le sue sfaccettature: amore non corrisposto, amore coniugale, amore platonico, amore arrabbiato, amore geloso, amore giovane, amore adulterino, amore a distanza, amore negli anziani.
Mutamenti in atto, accelerazioni in corso e sdoganamenti in via definitiva.
Oltre ai Titani ci sono comunque parole, ci sono pagine che possono accompagnarci lungo la strada. E sì, perché non si è mai finito, per voce della critica, di rimproverare agli autori dei romanzi rosa la monotonia, la riproposizione degli stessi ambienti e di identiche situazioni narrative: ma altrettanto si dovrebbe dire, per esempio, del Georges Simenon che ci ha dato in decine e decine di romanzi l’epica della borghesia più infima. È vero che, per parte loro, questi autori non ne possiedono il fiato da grande fondista e nemmeno mantengono la sua qualità sempre impeccabile, ma testimoniano tuttavia di uno sguardo che è soltanto loro, fisso su una società e su un ceto sociale che ha risolto una volta per sempre i problemi economici e si nutre di conflitti sentimentali.
Nascono i Rosa
Scenari incantati per storie di sentimenti, desideri inconfessabili, intrighi e commoventi riconciliazioni. E così un bel giorno si scoprono i rosa, che ti tirano dentro e non puoi fare a meno di leggerli e annotare fino all’ultimo dettaglio.
Potrebbe essere d’interesse sapere quante persone, in questo ultimo periodo, hanno comprato regalato preso in prestito in biblioteca romanzi d’amore, giusto per cancellare la denominazione di “romanzetti”. Considerato che i dati ci dicono come, nei due anni della pandemia, il comparto abbia aumentato il suo giro d’affari. In un tempo dove ci si sente più soli, incompresi e dove le giornate sono tutte più pesanti di come le vivevamo fino a due anni fa.
Oltre il gender
L’immagine di questa letteratura, tutta rose e fiori, illustra e celebra la nuova accattivante legittimità romanticona. Ben oltre il sessismo e il gender, quel libro rosa punta al cuore, anche a un cuore malmesso. Ne rivendica il diritto di vivere le emozioni. Prima fra tutte l’amore, l’amore senza fine. E spesso lo fa tramite una stile letterario anticonformista, libero da ogni forma di codificazione della comune narrazione dei sentimenti. Sono libri sulle relazioni dentro il paesaggio umano-emozionale e geografico-umano, su come questo accoglie e costruisce le storie e gli affetti. Libri che lentamente srotolano le vite dei personaggi come dal rullo di una pergamena antica.
Credo che una delle ragioni per cui i nostri lettori non se ne separano, stia nel fatto che le protagoniste non hanno nulla dell’eroina dannunziana, sono figure pratiche e coraggiose che si muovono da regine e da amazzoni e trasformano la vita più accidentata e difficile in una cavalcata d’amore. Questi romanzi trattano della commedia umana, dell’essere sospesi tra l’ipocrisia della società e la voglia di un amore romantico e senza compromessi, certo… ma non limitata nella profondità. Sono capaci di serbare e stilizzare i segni del loro tempo.
Vivere nei libri
In questi libri ci vivi dentro per giorni, perduto in tutte quelle sensazioni, in tutte quelle emozioni descritte così precisamente e profondamente fino all’ultima pagina. Vieni catturato dalla fluidità di uno stile che sembra leggero e volatile, ma sa essere vibrante, incisivo.
«Non mi sono mai annoiata un attimo, mai» … «Mi ha offerto una vita che era molto meglio della mia» … «Ho cominciato a leggere e sono rimasta incantata, intrappolata dalle prime pagine» … «Di questo libro ricordo solo che leggendo provavo un grande piacere» … commentano i lettori; «Sono strepitosi, viaggi in cui non ti importa di arrivare alla fine, anzi, vorresti che non ce ne fosse mai una».
I “rosa” rappresentano la scoperta di una voce in presa diretta dal corpo dei personaggi, l’avallo di un ritmo vivo e pulsionale di vivere la vita, messo per iscritto.
I protagonisti dei rosa
Aggettivi come “stravagante”, “eccentrico”, ed espressioni come “fuori dai canoni”, “sopra le righe” trasmettono solo in parte la vertigine, la passione, la furia con cui le protagoniste e i protagonisti dei romanzi rosa prendono a morsi gli anni della loro vita: uomini e donne dalle incandescenti sfaccettature erotiche, combattono, si compromettono, aiutano, sostengono, lottano, cacciano, dalla vasca da bagno di una suite comprano e vendono beni mobili e immobili fino alle illusioni, si battono a duello, partecipano a corse automobilistiche, organizzano feste da mille e una notte, coltivano frequentazioni amicizie amori e passioni a dir poco funamboliche.
Il loro fascino si confonde dietro una patina di leggerezza. Dei personaggi restano le storie appassionate, il fulgore abbagliante delle loro vite.
I protagonisti amano la vita fino a divorarla. Sono fascinosi e scapestrati, voraci ed eccessivi, spregiudicati e dalle loro pagine ci raccontano come abbiano sublimato un’incontenibile angoscia di morte in una altrettanto incontenibile bramosia di vita. Ed è così che le pagine diventano vecchie valigie dalle quali emergono appunti, documenti, lettere, fotografie, tutto materiale inedito che colma i vuoti della nostra fantasia, chiarisce i nessi, precisa rapporti, illuminando di una luce nuova i racconti che ci offrono la chiave di un mondo ignoto, che si svela nell’immaginario universo mentale all’apertura del libro.
Il fascino dei luoghi
Come dire lo charme di Parigi, soprattutto in primavera, quando i ciliegi sono in fiore e di notte la Tour Eiffel scintilla in lontananza; un po’ di mistero e batticuore. Quello di Nicolas Barreau, grande maestro della commedia sentimentale, che porta in scena indimenticabili protagonisti in incantevoli storie romantiche. E ancora, grandi saghe piene di intrighi, amori e colpi di scena, narrate magari da un punto di vista molto speciale: quello dei domestici della Villa delle Stoffe, che curiosi, attenti, fedeli o intriganti, spiano ogni mossa dei proprietari, ne conoscono ogni segreto, sognano con loro e ne invidiano la vita sfavillante.
Succulenta e mai sazia è la vita narrata in questi romanzi, densi e leggeri come lo spirito dei protagonisti che raccontano.
Dunque se desideriamo coccolarci con l’insostenibile leggerezza di una tenera dose di romanticismo, nulla di meglio di un romanzo “che dona felicità” , “che si svolge in un romantico paesino innevato, ma vi riscalderà il cuore” , “indimenticabile” , “meraviglioso, sorprendente, in una parola magico” , “una lettura che scioglie il cuore, davvero toccante” , “uno di quei libri che speri non finiscano mai. Romantico, ricco di scenari da favola e personaggi adorabili. Leggerlo è come respirare la magia delle feste” , “storie magiche piene di atmosfera, passione, segreti…”.
Ecco, così come i lettori aprono i loro cuori, questi romanzi aprono le loro pagine, le loro porte a tutti quelli che desiderano essere pervasi dall’aroma dei sentimenti.
Mutamenti in atto, accelerazioni in corso, sdoganamenti in via definitiva.
Ecco qualche consiglio di lettura decisamente rosa:
La villa delle stoffe / Anne Jacobs
La duchessa / Danielle Steel
L’amore fa miracoli / Sveva Casati Modignani
Le parole dell’amore / Nicholas Sparks
Il tempo delle ciliegie / Nicolas Barreau
Un segreto a Piccadilly / Barbara Taylor Bradford
La stanza delle farfalle / Lucinda Riley
I segreti del mercante di cioccolato / Maria Nikolai
Le piccole libertà / Lorenza Gentile
Le gattoparde : il tramonto di un’epoca in una grande saga siciliana / Stefania Aphel Barzini
Una deliziosa pasticceria a Parigi / Laura Madeleine
La casa della seta / Kayte Nunn
Un’estate in Provenza / Lucy Coleman [i.e. Linn B. Halton]
Da qualche parte verso la felicità / Lia Louis
Il piccolo negozio dei desideri / Nicola May
Non sono una signora / Anna Premoli