Comunicazione digitale e laboratori


Ciò che si vede dall’esterno è una parte minima del lavoro che si svolge in biblioteca. Esiste un intero mondo, completamente diverso da quello ordinato e tranquillo del prestito e dell’aula studio, un mondo colorato, dinamico e forse anche un po’ rumoroso. Si tratta delle attività che la biblioteca svolge per promuovere la lettura e la cultura tra i suoi iscritti e nella comunità tutta: progetti dedicati alle scuole, incontri con le famiglie, gestione della comunicazione online. Queste attività sono progettate, organizzate e gestite da quella stessa biblioteca dall’aria austera, che si occupa di scadenze, prestiti e prenotazioni, di rapporti amministrativi con gli enti, di acquisti legati a fondi ministeriali. La biblioteca contemporanea non è solo un archivio di informazioni, custode del sapere, rappresentante degli enti locali. La biblioteca è il centro della comunità e per questo accoglie e stimola la comunità con tutti i mezzi a sua disposizione.
mèżżo: qualsiasi modo, procedimento, aiuto, espediente, di cui ci si valga per raggiungere un fine, o che sia comunque utile o indispensabile a un determinato scopo [Treccani]
Organizzazione e contatti
Nel mio lavoro io mi occupo di mezzi, cioè di tutto ciò che può aiutare la biblioteca a venire in contatto con le persone. Contatti diretti come corsi, incontri e laboratori che coinvolgono scuole, ragazzi e famiglie attirandoli verso la biblioteca, dove non trovano solo consigli di lettura, ma contesti di crescita culturale e sostegno sociale. È un lavoro complesso, che deve mediare tra le esigenze delle singole persone e l’obiettivo di promuovere la lettura e la conoscenza in generale e dove ogni destinatario ha un diverso background e diverse aspettative.
Comunicazione digitale
Ma i contatti della biblioteca non sono solo legati al suo luogo fisico. La biblioteca è un’idea: umana, orizzontale, fluida, che costruisce relazioni tra le persone e i testi in spazi aperti, indefiniti. Per questo nel mio lavoro mi concentro molto sulla comunicazione digitale, che ha assunto un ruolo molto rilevante in questo periodo di pandemia in cui, anche a biblioteca chiusa, ci ha dato la possibilità di rimanere in contatto con la comunità. Come biblioteca gestiamo un complesso palinsesto di proposte di lettura, consigli tematici, confronto sui testi e attività online, sui social network e sul nostro sito web.
In continua evoluzione
Per me è ogni giorno sfida, perché si tratta di un lavoro di continuo adattamento, in cui bisogna costantemente uscire dalla propria zona confort e adeguarsi ai nuovi linguaggi e alle esigenze di un pubblico spesso molto lontano dalle proprie esperienze e gusti personali; un lavoro in cui bisogna difendere il valore di ciò che è umanistico e librario senza separazioni tra ambiti di lettura, di studio, di formazione o di comunicazione. Un lavoro che, per fortuna, non svolgo da sola, ma in cui sono supportata da colleghi e volontari.
Spero che le mie parole e quelle dei miei colleghi, che vi hanno raccontato del loro ruolo in altri articoli prima di me su questo blog, vi abbiano trasmesso la passione che dedichiamo a questo lavoro complesso, composto da molti ambiti di cui spesso non si scorge l’esistenza quando si resta sulla superficie.
D’altronde si sa, spesso l’essenziale è invisibile agli occhi.
Articolo bellissimo. Chiaro e penetrante.